Un’alternativa naturale ai trattamenti cortisonici: il glicerofosfoinositolo / sale di colina

Un’alternativa naturale ai trattamenti cortisonici: il glicerofosfoinositolo / sale di colina

L'eccessiva esposizione a radiazioni ultraviolette di tipo B, induce l’insorgenza di infiammazioni cutanee acute che si manifestano con eritemi ed edemi. Tradizionalmente, i cortisonici topici sono stati utilizzati per gestire queste condizioni, ma il loro uso prolungato può causare effetti collaterali significativi. Recentemente, l'attenzione si è rivolta ai sali di glicerofosfoinositolo (GPI), composti innovativi derivati dalla lecitina di girasole. Questi sali offrono una promettente alternativa cosmetica ai cortisonici, grazie alla loro capacità di modulare la risposta infiammatoria della pelle senza gli effetti collaterali associati ai corticosteroidi.

Che cosa sono i sali di glicerofosfoinositolo

I sali di glicerofosfoinositolo (GPI) sono derivati semi-sintetici di un componente fisiologico, il glicerofosfoinositolo, che appartiene alla famiglia dei fosfolipidi. Questi composti sono ottenuti dalla lecitina di girasole e sono coperti da un brevetto internazionale. La loro struttura chimica permette loro di modulare negativamente l'attivazione dell'enzima fosfolipasi A2 citosolica (cPLA2), che gioca un ruolo cruciale nella cascata infiammatoria. La cPLA2 è responsabile del rilascio di acido arachidonico (AA) dai fosfolipidi delle membrane cellulari. L'AA è il precursore di vari mediatori infiammatori, tra cui prostaglandine, trombossani e leucotrieni. Inibendo l'attivazione della cPLA2, i sali di GPI riducono la sintesi di questi mediatori infiammatori, modulando efficacemente la risposta infiammatoria senza gli effetti collaterali dei farmaci anti-infiammatori tradizionali, come i cortisonici​. I sali di GPI hanno dimostrato un profilo tossicologico sicuro sia in vitro che in vivo, senza attività mutagena, irritante, fotoirritante o sensibilizzante. Questo li rende adatti per l'uso prolungato anche su pelli sensibili e per il trattamento di condizioni croniche. La loro sicurezza è supportata da numerosi studi preclinici e clinici che ne hanno valutato l'assenza di effetti collaterali negativi​.

A cosa servono

I sali di GPI trovano impiego principalmente in formulazioni cosmetiche e farmaceutiche grazie alla loro capacità di modulare la risposta infiammatoria. Diversi studi hanno dimostrato che i sali di GPI possono ridurre significativamente eritemi cutanei indotti dai raggi UVB. In alcuni test clinici, una crema a base di GPI ha mostrato un'efficacia lenitiva comparabile a quella di una formulazione cortisonica di media potenza, ma con una maggiore tollerabilità cutanea. Questo rende i sali di GPI particolarmente utili nei prodotti solari e nei trattamenti post-esposizione al sole​. L'inclusione di sali di GPI in formulazioni cosmetiche per la protezione solare e nei trattamenti post-esposizione al sole è particolarmente promettente. La capacità del GPI di ridurre l'infiammazione e l'eritema indotti dai raggi UVB lo rende un ingrediente ideale per prodotti solari che non solo proteggono la pelle dai danni immediati delle radiazioni UV, ma che anche forniscono sollievo e riparazione alla pelle già danneggiata. Questo è particolarmente utile per individui con pelli sensibili o per coloro che sono soggetti a frequenti esposizioni solari. Oltre agli eritemi, i sali di GPI sono promettenti nel trattamento di altre condizioni infiammatorie della pelle, come dermatiti e psoriasi. I sali di GPI agiscono a monte nella cascata infiammatoria, inibendo la cPLA2 senza gli effetti collaterali tipici dei cortisonici. Uno dei principali vantaggi dei sali di GPI rispetto ai corticosteroidi è la loro struttura chimica altamente idrofila. Questa caratteristica impedisce ai GPI di interagire con i recettori degli steroidi, evitando così le complicazioni ormonali che spesso accompagnano l'uso prolungato di cortisonici, come l'assottigliamento della pelle, la soppressione del sistema immunitario e l'effetto rebound alla sospensione del trattamento​. Inoltre, i cortisonici, se usati per lunghi periodi, possono portare a effetti collaterali sistemici, mentre i GPI, grazie alla loro azione fisiologica e non steroidea, risultano sicuri anche per trattamenti a lungo termine.

Conclusioni

I sali di glicerofosfoinositolo rappresentano un'innovazione significativa nel campo della dermatologia e della cosmetica. La loro capacità di modulare la risposta infiammatoria e proteggere la pelle dai danni UV senza gli effetti collaterali dei cortisonici li rende un'alternativa sicura ed efficace. Gli studi clinici e preclinici supportano il loro uso in diverse formulazioni topiche per il trattamento di eritemi, dermatiti e altre condizioni infiammatorie cutanee, offrendo una promettente soluzione per la cura della pelle a lungo termine.

In futuro, ulteriori ricerche potrebbero ampliare le applicazioni dei sali di GPI, esplorando il loro potenziale in altre condizioni infiammatorie e valutando nuove formulazioni per migliorare la penetrazione e l'efficacia. L'elevata tollerabilità cutanea e l'assenza di effetti collaterali rendono i sali di GPI una scelta promettente per il trattamento di condizioni dermatologiche croniche, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo la dipendenza dai cortisonici​.